
"Quando partecipo a questo laboratorio, non sono più solo un paziente. Sono una persona che racconta, che vive, che esiste."— Maurizio, partecipante al laboratorio di CineTeatro.
In un angolo di Brescia, dentro le mura della Comunità Psichiatrica CPM Pinocchio, qualcosa di eccezionale sta prendendo forma. Non è solo un corso di teatro, né un semplice laboratorio di cinema. È un percorso di trasformazione, scoperta ed espressione. È un viaggio in cui ogni partecipante trova una voce, un corpo, uno spazio in cui essere libero. È un nuovo luogo in cui l’eccezione diventa eccezionale.
📽 Dare voce all'invisibile
Il progetto CineTeatro 2025, condotto da Luca Braghini insieme ai collaboratori Paolo Pedraccini e Dario Tebaldini, non è solo una serie di incontri sul linguaggio teatrale e cinematografico. È una porta che si apre su possibilità nuove, su emozioni che spesso restano inascoltate. Il teatro e il cinema sono strumenti potenti: permettono di raccontare senza paura, di esplorare mondi interiori con la protezione della finzione.
🎥 Dal primo ciak alla consapevolezza
Gli incontri del laboratorio hanno visto i partecipanti immergersi nelle tecniche di produzione di un cortometraggio con uno strumento semplice come il proprio smartphone. Ma il cuore del percorso non è solo tecnico: è emotivo. "All'inizio alcuni ragazzi erano chiusi, scettici," racconta Rita, operatrice della CPM Pinocchio. "Ora li vedo prendere confidenza con il proprio corpo, con la propria voce. È incredibile quanto un palco possa abbattere barriere invisibili."
🌱 Una comunità che cresce, incontro dopo incontro
Il cinema diventa allora strumento di cura e inclusione. Ogni momento di condivisione nell'ambito del laboratorio è un passo verso sé stessi. "Non credevo di farcela," dice Fabio, un altro partecipante. "Ora aspetto con ansia il giovedì e il sabato, perché è qualcosa di mio."
✨ Verso il gran finale Mentre il percorso prosegue, cresce l’attesa per la realizzazione del video finale, un momento in cui ogni partecipante potrà condividere il proprio viaggio con il pubblico. Il cortometraggio sarà infatti proiettato al Teatro Santa Giulia di Brescia, di cui Luca Braghini è direttore artistico. Non sarà solo uno spettacolo, ma un atto di coraggio, di riconoscimento, di celebrazione. Perché il cinema, come la vita, è fatto di luci e ombre, di parole e silenzi, di scene che iniziano e finiscono. E qui, alla Comunità CPM Pinocchio, ogni scena è un passo verso un nuovo inizio.
Quando partecipo al laboratorio di CineTeatro, non sono più solo un paziente. Sono una persona che racconta, che vive, che esiste.
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